L’undicesima giornata di campionato lascia una lunga scia di polemiche, soprattutto nelle sfide tra Fiorentina-Inter e Roma-Napoli. Nella gara disputata al Franchi, l’episodio contestato è il calcio di rigore assegnato ai nerazzurri per il contasto tra Lautaro Martinez e Terracciano. Allo stesso modo, centro delle polemiche in Roma-Napoli, è l’intervento del VAR che annulla l’assegnazione del calcio di rigore per il Napoli, dopo il contatto tra Rui Patricio e Ndombele.
I due episodi, a prima vista, sono molto simili, anzi quasi identici: in entrambi i casi, infatti, l’attaccante sposta la palla appena prima del contatto, inevitabile, con il portiere avversario. In entrambi i casi, inoltre, gli estremi difensori, prima di toccare l’avversario, riescono a deviare il pallone. Le decisioni, dunque, variano per un piccolo dettaglio, spiegato da Luca Marelli, ex arbitro di Dazn.
Le parole di Luca Marelli, ex arbitro, su DAZN
“C’è una differenza evidente, che la deviazione del pallone è stata decisamente netta. Ieri (nel caso di Roma-Napoli, ndr) il pallone ha proseguito sulla medesima direzione, stavolta no”.