venerdì, 19 Aprile 2024

Michele Placido di nuovo al cinema con “L’ombra di Caravaggio”

Presentato a Roma "L'ombra di Caravaggio", il nuovo film di Michele Placido. Nel cast Riccardo Scamarcio, Louis Garrel, Isabelle Huppert.

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“Caravaggio? Oggi avrebbe fatto il reporter di guerra, per la sua grande capacità di immortalare il momento”. Michele Placido presenta alla Festa del Cinema di Roma il suo ‘L’ombra di Caravaggio’, in sala dal 3 novembre. Per l’occasione il regista riunisce un cast di spessore, con Riccardo scamarcio, Louis Garrel, Isabelle Huppert e Michaela Ramazzotti. La colonna sonora è composta dal duo Oragravity, formato da Umberto Iervolino e Federica Luna Vincenti.

A proposito del suo personaggio, l’attore protagonista, Riccardo Scamarcio, afferma: “Ci sono molti punti di contatto tra me e Caravaggio. Ad esempio quello di essere due provinciali e di essere poi entrambi arrivati a Roma mossi da una passione autentica. È stato lo stesso Michele Placido però a darmi l’ispirazione: ho visto in lui una febbre, un’urgenza che mi ha trasmesso. Caravaggio l’ho visto un po’ come un Elvis Presley, un ragazzo di provincia a cui ho voluto dare quella stessa febbre che ho io quando mi infervoro”.

“Cinquantatré anni fa ho avuto l’idea di fare questo film – dice, visibilmente commosso, Michele Placido -, un’idea nata a Campo dei Fiori all’ombra della statua di Giordano Bruno. Proprio lì dove partecipavo alle manifestazioni contro la guerra in Vietnam e dove si chiacchierava spesso di politica. Caravaggio – continua il regista, che nel film interpreta il Cardinal del Monte – va detto, non è mai stato troppo amato dall’Accademia perché voleva distruggere la pittura così come era allora. L’idea era quella di non fare la biografia di Caravaggio, ma di fare qualcosa di diverso. Quello che mi interessava -aggiunge Placido- non era un film sull’estetica caravaggesca, ma capire chi erano quelle persone che lui rappresentava, quelle prostituite che stavano nelle grandi chiese romane, per le quali mi ricorda Pasolini con i personaggi delle periferie romane. Ma ci voleva un’idea. E l’idea era nell’ombra”. Il film infatti, quattordicesimo da regista per Placido, indaga l’intricata e avventurosa esistenza di Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, attraverso il suo dialogo con un’ombra, interpretata da Louis Garrel.

Garrel, nei panni dell”Ombra” appunto, ovvero di un sicario di Papa Paolo V incaricato di indagare su Caravaggio, commenta divertito: “Mi sono ritrovato a fare un prete integralista, io che non sono neppure battezzato. La cosa che mi interessava di più di questo pittore è il fatto che oggi, lui che era all’avanguardia, sia diventato il più grande dei classici. Il mio personaggio – continua l’attore – alla fine è solo un fascista e il fascismo nasce dalla paura. Ho cercato così di tirar fuori tutta la parte fascista dentro di me”.

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