giovedì, 18 Aprile 2024

Caro bollette, istruttoria dell’Antitrust su 4 società: nel mirino altre 25

L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato 4 istruttorie su altrettanti società fornitrici di energia elettrica e gas naturale sul mercato libero. Chieste informazioni ad altre 25 società. Obiettivo quello di verificare condotte non rispettose dei diritti dei consumatori.

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Quattro procedimenti istruttori sono stati avviati dall’Antitrust, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nei confronti delle società Iren, Iberdrola, E.On. e Dolomiti fornitrici di energia elettrica e gas naturale sul mercato libero.

Le contestazioni

Ad essere contestate sono le modifiche unilaterali dei prezzi, la comunicazione ai clienti, le minacce di distacco che sarebbero in contrasto con l’art. 3 del Decreto Aiuti bis e con il Codice di consumo. L’articolo in questione sospende fino al 30 aprile 2023 l’efficacia sia delle clausole contrattuali che consentono alle imprese fornitrici di energia elettrica e di gas naturale di modificare unilateralmente il prezzo di fornitura sia delle comunicazioni di preavviso, salvo che le modifiche siano state già perfezionate prima dell’entrate in vigore del decreto stesso.

Nello specifico a Iberdrola e ad E.On. sono state contestate il modo in cui è stato comunicato ai clienti la risoluzione del contratto di fornitura, minacciando il distacco, per eccessiva onerosità in alternativa all’accettazione di un nuovo contratto a condizioni economiche peggiori. Alla società Dolomiti viene contestata la dichiarata efficacia delle comunicazioni di modifica del prezzo della fornitura in quanto inviate prima dell’entrata in vigore del decreto Aiuti bis, nonostante la normativa prevede l’effettiva applicazione delle modifiche di quelle perfezionate prima del provvedimento. La contestazione alla società Iren riguarda, invece, la comunicazione relativa alla asserita scadenza di tutte le offerte a prezzo fisso con la contestuale prospettiva delle nuove e peggiorative tariffe o in alternativa per il cliente la rescissione del contratto.

L’Autorità garante del commercio ha richiesto ad altre 25 società informazioni al fine di acquisire copia di eventuali comunicazioni contra legem mandate ai consumatori a partire dal 1° maggio 2022, relative alle modifiche dei contratti delle forniture di energia e gas applicate dopo il 10 agosto 2022. Obiettivo dell’Antitrust è quello di verificare se siano state attuate anche dalle altre società condotte non rispettose dei diritti dei consumatori.

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