sabato, 20 Aprile 2024

La marcia su Roma, a cento anni dall’evento due documentari per riflettere e ricordare

Il 28 ottobre 2022 si ricorda il centenario della Marcia su Roma. Al cinema l'evento è oggetto di ricordi, testimonianze e riflessioni. Il 20 ottobre esce in sala il documentario di Mark Cousins 'MARCIA SU ROMA' e alla Festa del cinema di Roma dall'Archivio dell'istituto Luce arriva il restauro del documento storico sulla Marcia ossia 'A NOI', il film 'ufficiale' delle storiche giornate realizzato da Umberto Paradisi.

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Il 28 ottobre 2022 si ricorre il centenario della Marcia su Roma, la manifestazione armata organizzata dal Partito Nazionale Fascista con l’obiettivo di favorire l’ascesa di Benito Mussolini alla guida del governo in Italia.

Al cinema l’evento è oggetto di ricordi, testimonianze e riflessioni.

Il 20 ottobre esce in sala il documentario di Mark Cousins ‘MARCIA SU ROMA’ e alla Festa del cinema di Roma, dall’Archivio dell’istituto Luce, arriva il restauro del documento storico sulla Marcia ossia ‘A NOI’, il film ‘ufficiale’ delle storiche giornate realizzato da Umberto Paradisi.

Va ricordato poi che la manifestazione squadrista fu al centro del film di Dino Risi del ’62 con Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi, “LA MARCIA SU ROMA”, restaurato di recente e presentato a Venezia Classics anche per il centenario della nascita dei due interpreti protagonisti.

Il documentario di Cousins ha aperto le Giornate degli autori a Venezia 79, è stato  prodotto da Palomar in collaborazione con il Saggiatore e Centro Sperimentale di Cinematografia. In attesa di arrivare nelle sale è già è in tour nei festival internazionali da Telluride alla selezione agli Efa. Si tratta di un’opera strettamente legata al film ufficiale di Paradisi, anzi ne è la vivisezione, nel tentativo di smontare, come una moderna fake news, la portata della Marcia su Roma che è sempre stata vista nella memoria collettiva come una manifestazione numericamente gigantesca pensata per celebrare la “rivoluzione fascista”  nata in realtà secondo Cousins tra mille ambiguità e incertezze.

Il documentario è strettamente legato alla cultura delle immagini e parla di quanto esse possano essere orribili, al servizio di prepotenti e assassini. Inoltre, “mostra quanto sia forte l’eco del fascismo oggi”, ha detto Cousins, che ha sottoposto ad una rilettura filologica attuale quel film e quelle giornate con rimandi anche all’ascesa della destra in Europa, a cominciare da Giorgia Meloni.

A questa azione sono seguite non poche polemiche, infatti dopo la presentazione del documentario al Festival del cinema di Venezia non hanno tardato ad arrivare le critiche di molti esponenti della politica italiana. Tra le prese di posizione più importanti il  comunicato del responsabile del settore Cultura di Fratelli d’Italia, Federico Mollicone, che ha subito fatto sentire la sua voce: “Riteniamo assurdo l’inserimento di immagini di Giorgia Meloni nel docufilm Marcia su Roma e ci domandiamo il perché il Festival le abbia inserite in rassegna. Da sempre, abbiamo sostenuto il Festival di Venezia come un’eccellenza nazionale e continueremo a farlo. Però pur rispettando la sua autonomia e indipendenza, crediamo che tali immagini alterino la par condicio della campagna elettorale e per questa ragione presenteremo un’interrogazione al ministro Franceschini”.

Il film ufficiale di Paradisi, realizzato nel 1923, dura un’ora circa, è muto ed in bianco e nero. E’ possibile visionarlo direttamente sul sito dell’Archivio Luce.

Si tratta di un susseguirsi di immagini che ripercorrono  gli eventi cruciali delle giornate storiche della Marcia su Roma. Si comincia dal 24 ottobre 1922 con l’adunata di Napoli e  l’arrivo delle schiere fasciste. Il piroscafo Italia proveniente dalla Sicilia sbarca, le camice nere siciliane sono accolte da quelle pugliesi arrivate poco prima. Viene mostrata la guardia d’onore al Duce all’Hotel e successivamente la grande adunata al Campo dell’Arenaccia con i comandanti a rapporto da Mussolini. Dopo questa scena si passa a piazza del Plebiscito dove ci fu la prima sfilata.

Segue l’ingresso al teatro San Carlo con l’arrivo in automobile scoperta del capitano Padovani, comandante delle camicie nere napoletane e organizzatore della manifestazione. Le sequenze passano poi al 28 e 29 ottobre 1922: la cinepresa inquadra Mussolini all’hotel Bristol a Roma a Piazza Barberini, camion con giovani squadristi armati corre per le vie di Roma mentre alcuni cittadini della capitale applaudono al loro passaggio. Centomila camicie nere attendono alle porte di Roma, che accoglie la gioventù d’Italia.

Si prosegue poi arrivando al 30 ottobre. Viene mostrata la parata in piazza del Popolo: Mussolini al centro in abiti civili, alla sua destra e sinistra i Quadriumviri fascisti, rispettivamente da una parte Balbo e Bianchi e dall’altra De Vecchi e De Bono. Le ultime sequenze mostrano la sfilata lungo il corso Umberto, l’omaggio alla tomba del Milite Ignoto e la dimostrazione al re in piazza del Quirinale.

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