giovedì, 28 Marzo 2024

Dalla Germania all’Italia e ritorno, ma senza documenti: sequestrati 3200 litri di birra

I litri di birra erano privi del documento amministrativo necessario per le merci in sospensione di accisa. Denunciati i responsabili per il reato di sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa.

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Nelle scorse settimane la Guardia di Finanza di Brunico ha fermato e ispezionato un autoarticolato sull’autostrada A22, sequestrando 3240 litri di birra in evasione di imposta. Il mezzo era intestato a una società di spedizioni italiana e alla guida c’era un uomo di nazionalità rumena diretto in Germania. Dal controllo effettuato è emerso che i litri di birra, suddivisi in 108 fusti da 30 litri ciascuno, erano privi del documento amministrativo e-AD emesso dal sistema EMCS, necessario per il trasporto di bevande alcoliche in sospensione di accisa.

Si tratta di un sistema informatizzato che controlla i movimenti tra gli Stati membri delle merci ancora prive di accisa, cioè l’imposta di fabbricazione che grava su determinati prodotti, come alcol e bevande alcoliche, vino, tabacchi e prodotti energetici. L’EMCS prevede che il documento amministrativo di accompagnamento in formato cartaceo venga sostituito con un messaggio elettronico, in modo che le Forze dell’Ordine possano svolgere facilmente i controlli su strada.

In particolare, la birra sequestrata sul mezzo in questione era entrata in Italia senza il documento amministrativo, per poi essere riportata in Germania dopo un periodo trascorso nella Penisola. Oltre ad aver sequestrato i 3240 litri di birra, l’autista del mezzo e i responsabili della ditta acquirente e della società di trasporto sono stati denunciati a piede libero dalla Procura della Repubblica di Bolzano per il reato di sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa, punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa dal doppio fino a dieci volte l’imposta evasa, in ogni caso non inferiore ad 7.746 euro.

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