sabato, 27 Aprile 2024

In coma per anoressia mentre studia in Australia, 29enne sarda torna in Italia dopo 2 mesi di ospedale

È atterrato stamattina all'aeroporto di Fiumicino il volo che ha riportato in Italia Mara Farci, la 29enne sarda era in coma da oltre due mesi in Australia, a causa dell'anoressia nervosa. Biglietti e assistenza sanitaria garantiti dalla raccolta fondi record, organizzata dal sindaco di Fluminimaggiore.

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“Ci aveva promesso che si sarebbe presa cura di sé, poi è arrivata quella chiamata dall’ospedale”. Queste le dichiarazioni rilasciate a Repubblica da Andrea Farci, fratello di Mara, la ragazza finita in coma per anoressia oltre due mesi fa, in Australia. La 29enne, assieme ai suoi genitori, è atterrata oggi, 15 settembre, a Roma e nei prossimi giorni verrà monitorata al Policlinico Gemelli, prima di avere il via libera per tornare a Cagliari insieme alla sua famiglia. Il viaggio di ritorno è stato reso possibile grazie all’iniziativa del sindaco di Fluminimaggiore Marco Corrias, che ha aperto una raccolta fondi online, grazie alla quale la ragazza è riuscita a rientrare in Italia.

La storia di Mara

Mara era partita per l’Australia i primi di giugno per studiare inglese. Dopo circa un mese, però, fu ritrovata priva di sensi dalla donna che la ospitava a Melbourne, a causa della sua anoressia nervosa contro cui combatte da quando ha 13 anni. Nei due mesi in Australia, la ragazza è stata ricoverata all’Alfred Hospital di Melbourne, sostenuta e seguita dai suoi genitori, Paolo e Donatella.

La raccolta fondi

Per aiutare la famiglia a rimanere accanto alla ragazza, c’è stata grande partecipazione da parte dei cittadini di Fluminimaggiore e delle cittadine limitrofe. Prima pesche solidali e iniziative locali, successivamente, quando si è capito che c’era bisogno di circa 40-50mila euro per pagare il volo di ritorno in Italia, è stata organizzata una raccolta fondi online dal sindaco, Marco Corrias, grazie alla quale sono stati racimolati 70mila euro in una settimana. Con questi soldi è stato possibile pagare diversi voli, da Melbourne a Perth e da Perth a Roma Fiumicino, e garantire l’assistenza sanitaria e logistica di cui Mara ha avuto e avrà bisogno in futuro.

Le dichiarazioni, in preda all’emozione, del fratello Andrea

“Arrivati! Stanno tutti bene. Mara sta bene. Ho sentito mia madre e mi è sembrata tranquilla. Mi ha detto che lei e papà sono riusciti a stare con Mara per tutto il tempo del volo e che mia sorella sembra non aver accusato in modo particolare il viaggio. Ora si trovano al Policlinico Gemelli“. Visibilmente emozionato, ha commentato così il lieto fine di una storia difficile il fratello di Mara, Andrea, mentre attendeva all’aeroporto di Cagliari il suo volo per Roma.

“Ci incontreremo nel primo pomeriggio e verrà anche il sindaco Corrias. Era inutile andare prima, mi hanno detto, perché comunque devono seguire tutto un loro percorso, soprattutto Mara – ha aggiunto il giovane -. Ovviamente non vedo l’ora di rivederli, anche se ho un po’ paura di rivedere mia sorella. Dall’ultima volta che l’ho vista sono passati due mesi. Mia madre mi ha detto che in questo lasso di tempo è migliorata, ma io ho paura che l’idea che mi sono fatto sia migliore della realtà”.

I medici australiani – ha continuato Andrea – fino all’ultimo non si sono sbilanciati sulle possibilità di risveglio, ora cercheremo di capire meglio la situazione con i medici italiani. Noi ovviamente speriamo sempre che si risvegli“. Voleva scappare dai problemi, non capendo che l’avrebbero seguita anche dall’altra parte del mondo”, aveva raccontato in una precedente intervista a Repubblica, spiegando che la sua famiglia aveva provato in tutti i modi a non far partire Mara per l’Australia, viste le sue condizioni di salute.

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