giovedì, 25 Aprile 2024

I social censurano l’arte: per dire basta Vienna apre un profilo su Onlyfans

La censura sta diventando una piaga per l'arte. Instagram e Facebook oscurano i quadri ritraenti dei nudi. Vienna si apre un profilo su OnlyFans.

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L’arte è censurata sui social, un codice non riesce a distinguere un corpo nudo da uno dipinto o scolpito. E gli artisti devono trovare modi diversi per promuoversi; persino una parola può compromettere ogni cosa. Scrittori, pittori, scultori, cantanti, tutti con il nastro adesivo sulla bocca e sulle opere, se oscene o violente.

I social come Facebook e Instagram sono molto duri sulle linee guida che gli utenti devono rispettare e ora ci si mette anche TikTok. Chiunque è costretto a mascherare persino una parola con i numeri per evitare la segnalazione del video. Una serie di numeri ha il potere di oscurare, indipendentemente, un contenuto informativo che viola le linee guida e un video in cui un ragazzo viene preso a pugni per strada.

Dietro a un account ci sono delle persone, si può puntare il dito sulla moralitĂ  dell’individuo, ma dietro ai social c’è un enorme computer e ormai abbiamo capito che è fatto d’argilla ed è piĂą fallace di un essere umano. Alla censura dei social Vienna si oppone e decide di puntare tutto su un nuovo social network. Se su Instagram i contenuti a contenuto sessuale esplicito e le foto di nudo sono vietati, Onlyfans risolve il problema.

Onlyfans, il nuovo social network che fa parlare molto di sĂ©, sia nel bene che nel male. Messa in dubbio la moralitĂ  degli utenti che acquistano o vendono foto a sfondo pornografico, Onlyfans ora risulta l’unico sito su cui si può mostrare l’arte a 360° senza alcuna censura. Sulla piattaforma, ora sono disponibili i popolari nudi dell’espressionista Egon Schiele. Opere fondamentali per la promozione all’estero.

La portavoce dell’ente turistico della cittĂ , Helena Hartlauer, è sollevata per aver trovato una momentanea soluzione. Le promozioni sui social erano diventate impossibili, in questa situazione post-pandemica, essere sui social è l’unico modo di promuoversi e non poter mostrare alcune opere d’arte iconiche solo perchĂ© “senza filtri” è diventato ingiusto e frustrante. Tra le opere vittime di una ondata di pudore sproporzionato, ci sono anche Modigliani, Moder e la Venere di Willendorf, una statuetta risalente a 25mila anni.

Tutti questi quadri sono visibili sul profilo a pochi euro al mese, ma solo se si è maggiorenni. Gli abbonati potranno avere la possibilità di vincere anche biglietti di ingresso per i musei fisici per vedere i quadri senza veli dal vivo, senza il rischio di censura alla bellezza.

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