giovedì, 25 Aprile 2024

Gianluca Vacchi investe sul kebab: a dicembre l’apertura delle prime cinque sedi di Kebhouze

Gianluca Vacchi ha deciso di investire su Kebhouze, una nuova catena di kebabberie che entrerà in scena da dicembre con cinque aperture, tre delle quali a Milano.

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Gianluca Vacchi, imprenditore emiliano ed influencer di fama mondiale da oltre 41 milioni di followers tra Instagram e TikTok, ha deciso di investire su Kebhouze, il nuovo food brand di kebab che prevede a dicembre l’apertura di cinque sedi in contemporanea, tre delle quali a Milano in zone particolarmente frequentate come Corso Buenos Aires, Via Paolo Sarpi e Porta Genova. Di seguito sono altre 20 le aperture programmate in Italia e all’estero nel prossimo anno, per realizzare l’idea di un gruppo di giovani ragazzi italiani: “Quando mi hanno descritto il progetto – ha dichiarato Vacchi – ho colto immediatamente l’enorme potenziale del format: nel 2021 è molto difficile avere un’idea così innovativa in un settore maturo come quello del food”.

L’imprenditore bolognese parla di innovazione, e la novità di Kebhouze è nel prodotto offerto. I ristoranti di questa catena offriranno infatti due versioni di kebab: uno con pollo 100% italiano e l’altro con carne di black angus, novità assoluta nel mondo delle kebabberie. Le altre proposte di piatti che andranno a comporre il menu di Kebhouze sono i burger di kebab, la caesar salad, gli onion rings, i nuggets, i chicken popcorn e le immancabili patatine fritte. “C’è un problema di diffidenza verso il kebab – spiega Gianluca Vacchi -. Dopo aver assaggiato il kebab per la prima volta in vita mia alle nostre prove food, mi sono reso conto che in realtà non c’è un piatto più semplice di questo: piadina, carne e qualche condimento a scelta. Ovviamente ho richiesto che ogni ingrediente e materia prima utilizzata siano di massima qualità”.

Noi italiani tendiamo ad avere troppo spesso un pregiudizio negativo nei confronti del kebab, dettato dall’incerta provenienza e qualità delle carni, dalla freschezza dei prodotti, dalla curata e attenta igiene fino al rispetto delle norme HACCP. Nel tempo si sono sviluppati sempre più stereotipi e voci negative, tanto da vedere la pietanza turca come un cibo di basso livello e quasi da evitare. Vacchi proverà ora a sdoganare questi pensieri, presentando questa sorta di “kebab gourmet”, una rivisitazione della classica piadina con carne e spezie, con prodotti di prima qualità e una particolare attenzione nella selezione di essi per il rispetto dell’ambiente: dal food packaging che sarà totalmente eco-friendly alle bottigliette d’acqua naturale in tetrapack brandizzate Kebhouze, tutto mirerà ad adeguarsi alla sostenibilità ambientale.

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