giovedì, 25 Aprile 2024

Costretta in schiavitù a prostituirsi e assumere droga denuncia il “fidanzato”: arrestato aguzzino

Un 25enne è stato fermato ed accusato di aver ridotto in schiavitù la propria compagna, costringendola a prostituirsi, drogarsi e infliggendole violenze di vario tipo.

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Una ragazza di soli 20 anni è stata ridotta in schiavitù dal suo compagno, cittadino romeno di 5 anni più grande, costretta a prostituirsi e drogarsi. È successo vicino Roma, la vittima è riuscita ad allontanarsi dall’uomo e a rifugiarsi in tarda serata nella casa dei suoi genitori a Ostia, in stato di grande agitazione. La mamma ha dunque chiamato i Carabinieri, ai quali la ragazza ha raccontato tutte le violenze che le venivano quotidianamente inflitte dal compagno: veniva costretta a prostituirsi dall’uomo che tratteneva poi per sé tutti i guadagni, veniva minacciata, controllata costantemente, subiva violenze sia fisiche che psicologiche, le veniva vietato di uscire di casa e sequestrato tutto ciò a cui più teneva, oltre che costretta ad assumere cocaina procurata dallo stesso compagno.

I militari si sono immediatamente messi sulle tracce del 25enne, trovato in una casa di Ostia dove c’erano anche alcuni vestiti della ragazza, materiale di vario genere utile per la prostituzione e alcune dosi di droga. L’uomo è stato fermato e accusato di sfruttamento della prostituzione, riduzione in schiavitù, lesioni personali, maltrattamenti e spaccio di sostanze stupefacenti. Messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il Tribunale di Roma ha poi disposto la misura cautelare in carcere.

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