Una trama che pecca di originalità, eppure la serie tv coreana Squid Game è attualmente al primo posto in 90 diversi Paesi. Le previsioni lasciano ben sperare i produttori che la serie tv superi i record de “La Casa di Carta”, arrivando alla soglia di 80 milioni di abbonati ad averla vista in un solo mese. E pensare solo che questa idea, scritta oltre 10 anni fa dal registra sudcoreano Hwang Dong-Hyuk, era stata rifiutata diverse volte prima di vedere la luce. Sembra quasi un eufemismo se si considera il successo che sta riscontrando.
I partecipanti sono 456, tutti con debiti enormi alle spalle, vite al limite. Infatti, tra di loro non manca chi firma contratti di cessione dell’integrità fisica, chi ruba ai boss per arricchirsi ma finisce male e tanto altro. Tutte queste persone sono accumunate da una cosa, oltre i debiti, non hanno più nulla da perdere. Si vedranno sfidarsi in diversi giochi, a conclusione di ognuno il montepremi finale aumenta in maniera esponenziale, ma come fare a vincere tutti quei soldi? Ai giochi, che sembrano apparentemente quelli che si facevano da bambini come “un, due, tre, stella” o si vince o si muore, non c’è via di mezzo, non c’è la possibilità di tornare alla propria vita precedente.
Nonostante, a seguito del primo gioco, i partecipanti hanno la possibilità di dire addio al gioco e proseguire con le loro vite, qualche centinaio di loro deciderà di tornare e farà di tutto pur di vincere quei soldi. Un chiaro esempio quello che ci racconta il registra sul piccolo schermo, di come il denaro ti cambia e cambia la necessità di averlo per sopravvivere supera qualsiasi tipo di legame affettivo o familiare. Il denaro trasforma anche il più tenero degli agnellini in un lupo. Ma la cosa che lascia riflettere maggiormente è che non è solo nella Serie Tv.
Il numero presente sul biglietto da visita lasciato ai concorrenti, è in realtà un numero attivo, mentre producevano la serie non se ne sono accorti. La proprietaria del numero di telefono, un’anziana signora ha ricevuto milioni di messaggi e di chiamate nelle quali la supplicano di partecipare al gioco.
Ma come è possibile che questa serie tv abbia così tanto successo, non solo su Netflix, piattaforma che ha deciso di investire sull’idea di Hwang Dong-Hyuk ma ovunque? Tiktok, il social del momento, spinge molto questa serie attraverso balletti, video divertenti che con la soundtrack di Squid Game coinvolge più di un milione di utenti. La stessa piattaforma, visto l’hype, ha deciso di creare anche un filtro, dove chiunque può provare a ritagliare la forma sul caramello con l’ago guidato dal naso. Questo gioco dal titolo “L’uomo con l’ombrello” ha convinto diversi utenti a riprodurre la cialda di caramello con una qualsiasi forma sopra per vedere se in Squid Game sarebbero sopravvissuti per il gioco successivo.
Squid Game è la serie tv del momento e come sempre TikTok cerca di cavalcare l’onda della novità, ma diversi marchi stanno lanciando anche capi di abbigliamento ispirati alle guardie o ai giocatori. Si pensa possa essere il nuovo “Parasite”, vincitore dell’Oscar per il Miglior film alla 92esima edizione della kermesse cinematografica lo scorso anno.
