giovedì, 25 Aprile 2024

Finanziamenti illeciti, l’ex Presidente francese Sarkozy condannato a un anno

L’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, è stato condannato in primo grado per finanziamenti illeciti alla campagna presidenziale del 2012 per la rielezione, obiettivo poi fallito.

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L’ex presidente della Repubblica Francese, Nicolas Sarkozy, è stato condannato in primo grado per finanziamenti illeciti alla campagna presidenziale del 2012, durante la quale provò a essere rieletto, impresa poi non riusicita. Assieme a lui sono state condannate anche altre 13 persone. Il Tribunale ha precisato che “la pena sarà applicata ed eseguita in base al regime della sorveglianza elettronica” quindi l’ex Presidente, non presente in aula al momento del verdetto, non andrà in carcere ma sconterà la pena da casa con un braccialetto elettronico. Pronunciando la sentenza, la Giudice Caroline Viguier, oltre a definire gli eventi “di una gravità senza precedenti”, ha aggiunto che Sarkozy era a conoscenza del fatto che ci fosse un limite legale ai finanziamenti elettorali, dato che “non era la sua prima campagna”.

L’inchiesta era stata aperta nel giugno del 2014 per stabilire se l’UMP, ex partito di Sarkozy ora con il nome Les Républicains, avesse finanziato in maniera illecita la campagna presidenziale del 2012 attraverso una serie di false fatture del valore di circa 20 milioni di euro. Le fatture erano state emesse dalla società Bygmalion, compagnia che all’epoca gestiva la comunicazione e la campagna presidenziale di Sarkozy. Secondo i giudici, Bygmalion aveva emesso fatture false al partito del Presidente con la scusa di organizzare alcuni eventi che coinvolgevano l’UMP. In questo modo Sarkozy avrebbe usato per la campagna elettorale più di 42 milioni di euro, superando il limite di spesa previsto per le campagne presidenziali che in Francia è di 22,5 milioni di euro.

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