venerdì, 19 Aprile 2024

Caso Grillo, all’udienza preliminare i messaggi della vittima all’amica: “Per me il sesso è sacro”

Udienza preliminare per il presunto stupro di gruppo in cui sono coinvolti Ciro Grillo e i suoi amici Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria.

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Il sesso per me è sacro, io lo faccio solo con chi amo“, dice la giovane italo-norvegese a un’amica di Oslo, Mya, il giorno dopo il presunto stupro di gruppo, per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio per Ciro Grillo e i suoi amici Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. Per loro, l’accusa è di violenza di gruppo.

I fatti risalgono alla notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019, quando, secondo il racconto della ragazza, nella villa della famiglia Grillo si sarebbero susseguiti violenze di gruppo, sesso estremo, fotografie con i genitali appoggiati sul viso di un’altra giovane che dormiva. Il tutto accompagnato da mezza bottiglia di vodka che sarebbe stata fatta bere “con la forza”. Sono queste le circostanze narrate dalla giovane agli inquirenti che, dopo quasi due anni di indagini chiuse una prima volta nel novembre del 2020, ha visto oggi l’inizio dell’udienza preliminare davanti alla gup Caterina Interlandi.

Nel file audio, che dura oltre 14 minuti, la giovane piange e si confida, disperata, con l’amica alla quale racconta l’accaduto. L’audio è stato presentato oggi, nel corso della prima udienza preliminare, dall’avvocata Giulia Bongiorno che con Dario Romano rappresenta la giovane italo-norvegese. Mentre l’altra ragazza è rappresentata dall’avvocato Vinicio Nardo. La difesa dei quattro giovani genovesi ha richiesto una perizia tradotta del messaggio audio in inglese: “Ci sono frasi nello slang giovanile che possono essere interpretate in maniera diversa – spiega l’avvocato Mariano Mameli che difende Edoardo Capitta – per questo motivo chiediamo la perizia tradotta“.

Dalla chat emerge lo stato d’animo della vittima: “Ero come fuori di me – dice la ragazza nel vocale whatsapp – li ho lasciati fare“. E ancora: “Per me il sesso è qualcosa che voglio fare con qualcuno che amo, e non vendermi così, come molti altri dei miei amici anche qui in Italia. Perché per me è tipo una cosa sacra, se possiamo dire così“.

Parlo sempre di come, tipo, in discoteca a volte perdo la testa e inizio a divertirmi con le persone – dice a Mya –Ok, va bene. Cioè, non va bene, ovviamente, ma, ci puoi passare sopra, non si è così grave, almeno per me, è tipo, ok, va bene, è successo, chi se ne frega, no?”. E ancora: “Ma, tipo, due sere fa non mi sono nemmeno divertita con nessuno. E sai, te l’ho sempre detto questo, divertirsi con qualcuno è ok, ma fare sesso per me è qualcosa di, forse… non so, spero che quello che sto dicendo non ti sembri superficiale, ma per me il sesso è qualcosa che voglio fare con qualcuno che amo“.

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