martedì, 16 Aprile 2024

20 maggio, Giornata Mondiale delle Api

20 maggio 2021 si festeggia la quarta Giornata mondiale delle api. Ricorrenza nata il 18 ottobre 2017 per volontà dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza delle api.

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Oggi, 20 maggio 2021 si festeggia la quarta Giornata mondiale delle api. Ricorrenza nata il 18 ottobre 2017 per volontà dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle api.

Tutta la categoria di impollinatori sono vitali per molti sistemi alimentari sostenibili e sani. Api, farfalle, pipistrelli, coleotteri, colibrì volano, saltano e strisciano sui fiori aiutando le piante e colture alimentari a fertilizzarsi e a riprodursi. Raccogliendo il nettare e il polline, le api lo possono trasferire di fiore in fiore, permettendo l’impollinazione e la biodiversità vegetale oppure portarlo all’alveare, dov’è compito delle api operaie trasformarlo in miele.

Spostandosi di fiore in fiore le api raggiungono e impollinano più di 170.000 specie vegetali, garantendo così la biodiversità nell’ecosistema.
Senza le api la produzione dei frutti della natura sarebbe molto più lenta. Nonostante la loro importanza, il numero e la varietà degli impollinatori continuano a diminuire negli ultimi decenni. Le prove infatti, indicano che il declino è principalmente conseguenza dell’uomo.

La Giornata mondiale delle api vuole attirare l’attenzione sull’importanza della protezione delle api: Oltre il 75% delle colture alimentari mondiali è il frutto del loro lavoro. Secondo la FAO, 71 delle 100 colture più importanti al mondo si riproducono grazie all’impollinazione. Più dell’80%delle coltivazioni destinate a nutrire l’uomo conta sul lavoro di questi insetti.

Se il numero di api continuerà a diminuire, in futuro saranno a rischio alimenti come pesche, castagne, mele, mandorle, ma anchezucchine, pomodori e tantissimi altri ortaggi.

Insetti, pesticidi, cambiamenti nell’uso del suolo riducono costantemente i nutrienti a loro disposizione e questo rappresenta un pericolo per intere colonie di insetti.

L’impollinatore soffre anche a causa dei cambiamenti climatici, dell’uso intensivo di fitofarmaci per l’agricoltura e delle malattie, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento.

Secondo la Fao, dal 1980 al 2010 la popolazione di api e di vespe si è ridotta del 36%. Per tutti questi motivi 115 stati membri delle Nazioni Unite hanno deciso nel dicembre 2017 di istituire una giornata dedicata alla salvaguardia della specie.

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