venerdì, 19 Aprile 2024

Nuovo Cda Rai, 194 candidati: tra i nomi noti spunta anche Pinuccio di Striscia

Avvocati, commercialisti, professori di diritto, di economia, dirigenti d'azienda; importante anche la rappresentanza di giornalisti, consulenti editoriali, autori tv. Non manca poi qualche ex parlamentare.

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Sono 194 i candidati che hanno trasmesso il proprio curriculum vitae agli uffici di Senato e Camera e che ambiscono ad accedere ai quattro posti nel Cda della Rai riservati ai rappresentanti di nomina parlamentare. Ogni ramo del parlamento ne indicherà due.

Poliedrico il quadro professionale che emerge dall’elenco, composto da avvocati, commercialisti, professori di diritto, di economia, dirigenti d’azienda; importante anche la rappresentanza di giornalisti, consulenti editoriali, autori tv. Non manca poi qualche ex parlamentare. 

Tanti i “nomi noti” che si sono candidati alla selezione. Spicca, tra questi, Giovanni Minoli, inventore di ‘Mixer’, giornalista, autore, conduttore, capostruttura e direttore di rete, da una vita a servizio della Rai. Nell’elenco degli aspiranti componenti del cda di viale Mazzini, ci sono anche Tullio Camiglieri, saggista esperto di tv digitale, ex dirigente di Sky, ora responsabile delle relazioni esterne della Thyssenkrupp e Mauro Masi, già ex direttore generale Rai nel 2009 e segretario generale a palazzo Chigi con il governo Berlusconi. 

Tra gli ex politici ci sono Elio Massimo Palmizio, deputato e senatore del Pdl; Mario Marazziti, una legislatura alla Camera con Centro Democratico; Giancarlo Mazzuca, politico ma anche giornalista, direttore del Resto del Carlino e del Giorno già nel cda Rai, il deputato del Pdl Luca D’Alessandro (giornalista con due legislature con Fi e poi Ala), Salvatore Cicu, ex parlamentare azzurro e Giancarlo Innocenzi, che fece parte del primo governo di centrodestra da sottosegretario alle Tlc. 

Tanti, come anticipato, i giornalisti. Si leggono nomi importanti, come quello di Piero Vigorelli, direttore dei Tg regionali della Rai dove ha lavorato per 8 anni, passando poi a Mediaset, dove è stato direttore del Tg5 nel 2005. Ancora, l’ex vicedirettrice del Tg1 Daniela Tagliafico, Tiziana Ferrario, per anni uno dei volti più amati del Tg1, Roberto Amen e l’ex direttore di Isoradio e Tg3, Danilo Scarrone. Da Mediaset, oltre a Vigorelli, proviene anche Claudio Brachino, ex conduttore del Tg5 e direttore di Videonews. 

Tra i giornalisti a vocazione politica, con grande esperienza nelle istituzioni o nei partiti politici, ci sono Stefano Sedazzari, ora a capo della comunicazione del gruppo Pd al Senato; Stefano Menichini, portavoce del ministro Roberto Gualtieri al Mef e capo dell’ufficio stampa della Camera nella penultima legislatura; Giuseppe Sangiorgi, portavoce per anni di Ciriaco De Mita, presidente dell’Istituto Luce ed ex commissario dell’Autorità per le Tlc. 

Tra nomi altisonanti e candidati di solida formazione ed esperienza, spunta poi anche Alessio Giannone, in arte Pinuccio, da qualche anno inviato pugliese del Tg satirico Striscia la Notizia. 

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