mercoledì, 24 Aprile 2024

Conte promette una nuova identità politica al M5s. Attese, contrasti e separazione con Rousseau.

La rifondazione del Movimento 5 Stelle è alle porte: presto il partito avrà di nuovo una chiara identità politica. Si va verso la separazione consensuale con Rousseau. 

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La rifondazione del M5S è alle porte: presto il partito avrà di nuovo una chiara identità politica. Si va verso la separazione consensuale con Rousseau.

È l’ex premier Giuseppe Conte ad annunciare che nei prossimi giorni sarà fissato un grande evento, in cui saranno coinvolti tutti gli iscritti, durante il quale si discuterà sul nuovo statuto, di una carta di principi e valori per dare una chiara identità politica al M5S.

In più verranno eletti i nuovi vertici e risolte le diatribe con Rousseau, con la quale si prospetta un divorzio senza screzi. L’accordo potrebbe arrivare già nelle prossime ore; mentre tra i parlamentari si diffonde preoccupazione per il continuo rinvio dell’annuncio di Conte riguardo il suo nuovo progetto.

Ma a questo c’è una spiegazione: secondo il giudice, il M5S non ha un capo politico, neppure il “reggente” Vito Crimi può avere la titolarità. C’è la possibilità che la Procura possa costringere Beppe Grillo a indire nuove elezioni per la nomina dell’organismo di leadership collegiale.

Davide Casaleggio, socio e fondatore del M5S, si rifiuta di cedere la lista degli iscritti ai 5 Stelle, poiché lo Statuto lo obbliga a consegnarla solo al capo del Movimento. E, ad oggi, questo capo non c’è.

Per procedere col suo programma, Conte dovrà attendere l’esito dell’udienza della Corte d’appello di Cagliari sul ricorso del M5S contro la nomina del “curatore speciale”, chiamato dal Tribunale a rappresentare legalmente il Movimento.

Ma non c’è solo l’attesa. Conte deve confrontarsi anche con una parte del Movimento che non è d’accordo col suo progetto e spera nell’intervento della Procura per arrivare all’elezione dell’organo dirigente collegiale. Sarebbe un modo per entrare nella ‘stanza di comando’ e gestire dall’interno la transizione.

Ma non ci sono solo l’attesa e i contrasti politici. C’è da far chiarezza anche sui rapporti tra il M5S e Rousseu. Casaleggio annuncia che aprirà la sua piattaforma e i propri servizi “a tutte quelle formazioni civiche che si apprestano a correre alle elezioni amministrative 2021”. Non solo, permetterà a queste liste, di “utilizzare appositi spazi comunicativi del Blog delle Stelle“, il canale di comunicazione ufficiale del Movimento 5 Stelle.

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