La Corte di Cassazione ha confermato tre delle sette condanne per l'omicidio volontario di Duccio Dini, il 29enne fiorentino travolto e ucciso il 10 giugno 2018 nel quartiere Isolotto a Firenze da un'auto impegnata in un inseguimento tra nomadi. Alla base di tutto ci fu una vicenda amorosa a cui la vittima era del tutto estranea.