Il settimanale scrive: "Con Mario Draghi, l'Italia ha acquisito un primo ministro competente, rispettato internazionalmente. Per una volta un'ampia maggioranza dei suoi politici ha sepolto le differenze per sostenere un programma di approfondite riforme, il che porterà l'Italia ad avere i fondi che le spettano nel recovery plan dell'Ue".