giovedì, 25 Aprile 2024

Nel tema d’italiano della 13enne gli abusi subiti: padre condannato a 5 anni

In un tema d'italiano la ragazzina ha raccontato gli abusi subiti dal padre. Le indagini hanno portato alla condanna dell'uomo a 5 anni di reclusione e al risarcimento danni per 20mila euro. L'uomo ha sempre negato ogni addebito. La vicenda risale a die anni fa, quando la figlia aveva appena 11 anni.

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A Roma un padre è stato condannato a 5 anni di reclusione e al risarcimento di 20mila euro per aver abusato della figlia 13enne nel 2019. La vicenda raccontata da Il Messaggero è emersa quando la figlia allora 11enne ha scritto tutto nel tema d’italiano, compito che ha consentito di dare il via alle indagini.

La ricostruzione dell’accaduto

La storia risale al 2019, quando il padre è entrato, durante la notte, nella stanza della figlia credendo che dormisse ne ha abusato, almeno secondo quanto ha raccontato la ragazzina. La piccola ha spiegato che non stava dormendo, bensì teneva gli occhi chiusi, impaurita e incapace di reagire. Quella notte ha poi chiesto di andare a dormire dalla nonna, senza apparente motivo, richiesta a cui la madre ha acconsentito, non senza chiedere spiegazioni al marito. L’uomo, dal canto suo, ha sempre sostenuto che le aveva solo abbassato la maglietta del pigiama. A distanza di mesi la figlia ha trovato il coraggio di confidarsi con la nonna e, successivamente ha scritto tutto nel tema, specificando anche di aver subito anche violenze fisiche.

Determinante il ruolo del fratello, che ha confermato la versione della sorella; agli inquirenti ha raccontato che la notte del 26 dicembre 2019 stava giocando con i videogiochi e ha sentito il padre fare avanti e indietro tra il salone e la camera con passi pesanti, per controllare che tutti fossero a letto. Ha riferito inoltre che dormivano sempre con le porte aperte, ma a un certo punto ha sentito quella di sua sorella chiudersi. L’uomo ha sempre negato tutto.

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