La Polizia Postale ha arrestato un 39enne residente a Levante Genovese con l'accusa di detenzione di materiale pedopornografico. L'uomo è stato trovato in possesso di un archivio contenente immagini e video di bambini della stessa età di sua figlia.
Un uomo di 53 anni è stato arrestato per aver archiviato tra pc e smartphone più di 4.500 file e video di atti sessuali tra bambini e adulti e adesso è ai domiciliari.
È stato adescato sul web. Dopo aver pattuito il rapporto sessuale, la vittima è stata minacciata e ricattata con una mannaia da 2 rapinatori che avevano registrato tutto: “Non denunciare. Pubblichiamo il video su internet”.
Il materiale è finito sul canale telegram "Solo porno amatoriale". Il Giudice ha condannato l'imputato con rito abbreviato a un anno e otto mesi di reclusione. Il pm aveva chiesto 2 anni e 4 mesi.
Si spacciava come dipendente del Dipartimento di Polizia Postale per estorcere denaro, inviando mail con minacce quali la pubblicazione del fascicolo giudiziario sui giornali. Caccia aperta al finto poliziotto.
Il motivo scatenante della lite sarebbe stato un diverbio tra un 35enne cosentino e una donna extracomunitaria, degenerato poi in un'aggressione fisica.
L'indagine della Procura di Milano nata dalla video-inchiesta di Fanpage. Audio e immagini parlano di come imprenditori e professionisti sarebbero in grado di trasformare un finanziamento in nero in un contributo elettorale ufficiale.