In questo momento le Forze di Difesa di Israele stanno combattendo al confine con la Striscia di Gaza contro le milizie palestinesi di Hamas. Scontri intensi a Sderot. Quattro ostaggi hanno perso la vita. Le ultime da Gaza
Alcuni video mostrano i militari sparare e caricare corpi esanimi sui camion. In altri è possibile vedere i membri della Guardia Repubblicana mentre passano tra le case e si appropriano di bestiame. Le autorità giustificano la repressione brutale con l'intrusione di forze speciali ruandesi nel Paese.
La fonte attendibile delle azioni dei protestanti è la BBC Persian, che nei servizi commenta come l’esperienza abbia reso i manifestanti più accorti e prudenti nel girare video che non inquadrino volti, perché ormai è chiaro da tutta la cronaca recente, che anche un piccolo frame potrebbe contribuire all’identificazione delle persone coinvolte da parte della polizia morale.
Un video caricato su YouMedia riprende una delle aggressioni. «Stavamo festeggiando, sono spuntati questi con i cappucci neri e hanno cominciato a picchiare tutti» ha raccontato una donna che si trovava nella zona di Porta Nuova.
In un video comparso su Facebook, il deputato visibilmente in lacrime ha difeso la famiglia e chiesto spiegazioni sull'indagine in corso a moglie e suocera: "La mia vita è stata caratterizzata dalla lotta contro qualsiasi forma di sfruttamento". L'indagine è partita a seguito di diverse segnalazioni.
Solo grazie all'intervento della mamma, Teresa Giglio, e alla legge contro il revenge porn, i video di Tiziana furono rimossi dalla rete. A oggi, 4 novembre 2022, a distanza di 6 anni dall'accaduto, alcuni contenuti sono tornati fruibili in rete.
La donna vittima di revenge porn ha subito sporto denuncia alle Forze dell'Ordine, un uomo è stato denunciato dalla Polizia Postale per averla filmava di nascosto senza il suo consenso e aver diffuso video sui gruppi social.
Altre due persone sono indagate. Le immagini della violenza sessuale all'interno di un locale riprese da uno degli arrestati che poi lo ha fatto girare tramite Whastapp.
La Polizia Postale ha arrestato un 39enne residente a Levante Genovese con l'accusa di detenzione di materiale pedopornografico. L'uomo è stato trovato in possesso di un archivio contenente immagini e video di bambini della stessa età di sua figlia.
Un uomo di 53 anni è stato arrestato per aver archiviato tra pc e smartphone più di 4.500 file e video di atti sessuali tra bambini e adulti e adesso è ai domiciliari.