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Nel pomeriggio di ieri, in Umbria, si sono registrate diverse scosse di terremoto. In via precauzionale sono state chiuse le scuole e sospesa la circolazione ferroviaria.

Una dipendente dell’attività ha deciso di allertare la Polizia di Stato, e gli agenti sono arrivati sul posto proprio quando i due individui hanno oltrepassato le casse senza pagare, impedendo loro di fuggire.

I disabili ospiti della comunità erano costretti a subire umiliazioni, intimidazioni, abusi fisici quali strattoni, pugni, lancio di oggetti. Nessuna attività ludico-ricreativa per gli ospiti. Tre persone sono finite agli arresti domiciliari.

In un caso analogo un bambino di due anni è stato ricoverato dopo aver ingerito un pezzetto di hascisc trovato sul tavolo della cucina e lasciato lì da un amico di famiglia.

Fuggiti dal loro padrone per poi trovarsi liberi di camminare da soli tra le macchine, sul posto è arrivata la Polizia di Stato e la Polizia Locale. Rintracciato il proprietario grazie al fiuto investigativo degli agenti.

Un cittadino 35enne è stato arrestato dai Carabinieri per rapina aggravata e violenza ai danni di un medico del posto costretto a consegnare al rapinatore somme di denaro in contanti e oggetti di valore.

Al termine degli accertamenti, valutata la condotta ostile tenuta dal 44enne nei confronti della moglie anche in passato, il Questore ha emesso un provvedimento di ammonimento con il quale ha diffidato l’uomo dall’attuare azioni e/o comportamenti che possano pregiudicare l’incolumità fisica della moglie.

La Polizia è intervenuta nel locale per sedare una lite. Quando all'arrivo ha scoperto che non era stato preparato nulla di quanto ordinato, il padre ha sfogato il suo disappunto in faccia al cameriere.

Non riuscendo a recuperare i soldi inviati, la donna si è accorta che qualcosa non andava e ha denunciato tutto. Presentandosi come un ingegnere dai modi galanti e gentili, erano riusciti a ottenere fiducia della malcapitata ed ad avanzare richieste di danaro per i più svariati motivi.

Detenuto agli arresti domiciliari si è sentito male, accusando un forte dolore al petto proprio mentre i poliziotti effettuavano un controllo per vedere se fosse effettivamente in casa.