Il calciatore del Genoa Manolo Portanova, centrocampista anche della nazionale under 21 è stato condannato a 6 anni di reclusione per abusi nei confronti di una studentessa minorenne.
Il gruppo era solito svaligiare abitazioni periferiche e isolate della provincia, muovendosi a bordo di autovetture a noleggio per sviare le indagini. I quattro sono stati arrestati mentre festeggiavano i colpi messi a segno.
Maltrattamenti nei confronti della moglie ogni qualvolta provava a esprimere un parere circa questioni di gestione familiare, senza escludere percosse anche nei confronti dei figli per futili motivi. Così per il 51enne è stata disposta la misura di allontanamento dalla casa familiare.
La Procura aveva chiesto 8 anni per la donna, vicedirigente dell’Ufficio immigrazione, e 6 per l'uomo, le pene comminate sono state ridotte a 5 anni per la donna e 3 anni e 2 mesi per il marito.
Due degli indagati avrebbero materialmente eseguito il colpo, mentre il terzo avrebbe avuto il ruolo di controllare la situazione nelle vicinanze, a bordo di un taxi. Il conducente era ignaro di tutto.
Gli agenti hanno notato una persona che quando li ha visti ha cercato di sottrarsi al controllo spostandosi da una carrozza all’altra. Insospettiti dall’atteggiamento hanno deciso di procedere al controllo.
Dopo una notte trascorsa in un locale tra consumo di droga e alcool, qualche mese fa, approfittando del suo stato di ubriachezza, la ragazza di giovanissima età, avrebbe subito violenza sessuale all’interno di un’auto, parcheggiata poco distante.
La 91enne, conosciuta sui social grazie ai video girati con il nipote, è morta carbonizzata dopo essere caduta nel camino della sua abitazione. Disposta l'autopsia per capire le cause della caduta.
La situazione nelle carceri italiane si conferma drammatica, i casi di suicidi tra i detenuti sono ormai quasi all'ordine del giorno. Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria punta i riflettori anche sulle condizioni del personale.
In quattro hanno fatto irruzione nella villa e bloccato i presente, nel frattempo altri complici hanno sequestrato la nuora dell'imprenditore e dopo averla portata fino all'azienda del suocero, l'hanno costretta ad aprire la cassaforte.