Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone, la donna che si suicidò sette anni fa dopo essere stata vittima della gogna sociale, si unisce al coro di preoccupazioni dopo il recente caso di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Lodi deceduta in circostanze simili
All'epoca, Di Palo e la Cantone furono indagati per aver accusato della diffusione dei contenuti video privati almeno cinque persone, risultate poi estranee ai fatti. Assolto definitivamente dalle accuse "di falsità privata, simulazione di reato, calunnia e accesso abusivo a sistema informatico".
Solo grazie all'intervento della mamma, Teresa Giglio, e alla legge contro il revenge porn, i video di Tiziana furono rimossi dalla rete. A oggi, 4 novembre 2022, a distanza di 6 anni dall'accaduto, alcuni contenuti sono tornati fruibili in rete.
Il diritto all'oblio tanto invocato dalla mamma di Tiziana viene nuovamente violato, il video della figlia, poi deceduta e su cui pende una inchiesta per omicidio volontario, è riapparso online
Il parere pro veritate firmato dal professor Mariano Cingolani, ordinario di Medicina Legale presso l'università di Macerata, che ha all'attivo la perizia nel caso di Meredith Kercher, parla di suicidio simulato.
La Procura di Napoli Nord ha incaricato i consulenti di accertare le cause del decesso mediante l'autopsia del corpo riesumato della giovane. L'ipotesi è omicidio contro ignoti.