Iniziate oggi, 26 giugno, le prove orali degli esami di maturità 2023. Oltre 500mila studenti si preparano ad affrontare un percorso orientativo previsto dal Ministero dell'Istruzione che include l'esposizione sia dei temi significativi di ogni materia sia dell'esperienza Pcto.
La scuola è pronta a ripartire: niente più mascherine e Dad, mentre tornerà il compagno di banco e arriverà il professore di educazione fisica nelle primarie. Nonostante questo, sono ancora molte le difficoltà da risolvere, dalle classi pollaio all'emergenza supplenti.
"A chi non ce l'ha fatta. A chi si è dato la colpa del proprio fallimento": Giulia Grasso, neolaureata in Lettere Classiche, ha dedicato la tesi a tutti i suoi colleghi che non hanno avuto il coraggio di mollare per paura di deludere i propri cari, ritenendo la morte l'unica via di uscita.
Al via gli esami orali di maturità, da quest'anno cambia tutto: niente più tesina ma immagini e documenti per iniziare il colloquio; 5 punti bonus per i maturandi più bravi e la lode per chi ha ottenuto la media del 9 nel triennio e 70 punti tra prove scritte e crediti scolastici.
Saranno previste prove scritte suppletive e colloqui orali in videoconferenza per i maturandi che risulteranno, nelle date stabilite d'esame, positivi al Covid19.
Sangue in una scuola di Marino Guardano di Melito. Un ragazzo di 13 anni è stato ferito con un'arma da taglio alla schiena mentre si trovava in classe. L'aggressore un altro studente. Nello stesso istituto si era già registrato un episodio di violenza due mesi fa.
Barbara è a detta di tutti un soggetto fragile, ma l'università non è dello stesso parere. Con le tre le dosi di vaccino può recarsi in facoltà. Le crisi di panico, l'ansia, la paura, non sono contemplate tra le motivazioni per sostenere un esame a distanza.
Gli studenti del Valentini-Majorana hanno ripreso le lezioni dopo quindici giorni di occupazione. Il 3 febbraio era iniziata la sospensione delle attività didattiche dopo la denuncia di molestie perpetrate da un professore.
Ieri gli studenti di tutta Italia si sono uniti e sono scesi in piazza. Alcuni giornalisti hanno consumato le proprie penne nel vano tentativo di screditarli. Aiutati in certi casi dagli stessi ragazzi.