L'uomo non accettava la fine della loro storia, ieri si è presentato a casa della ex e durante una lite l'ha accoltellata. Dopo aver scritto un post sui social si è suicidato con la stessa arma.
Quasi due anni di indagini per ricostruire e disarticolare la complessa organizzazione criminale che gestiva il traffico di stupefacenti dalla Calabria alla Sicilia, oltre 200 agenti della Polizia impiegati.
Intervenuti due volte nell'arco della stessa serata hanno constato in un primo intervento l'esplosione di fuochi d'artificio e le auto in doppia fila, la seconda volta violenta lite per gelosia tra donne. Per il locale è scatta la sospensione dell'attività per 15 giorni.
In un caso analogo un bambino di due anni è stato ricoverato dopo aver ingerito un pezzetto di hascisc trovato sul tavolo della cucina e lasciato lì da un amico di famiglia.
Due coniugi sarebbero stati uccisi a colpi di mannaia dal figlio 34enne. A ritrovare i corpi senza vita in un lago di sangue è stata una delle figlie della coppia. L'uomo dopo ore di interrogatorio avrebbe confessato.
Nel pomeriggio di ieri un aereo militare del 37esimo Stormo di Trapani è precipitato al suolo a pochi chilometri dallo scalo; stava rientrando da una missione di addestramento. Il cadavere del pilota è stato recuperato alcune ore dopo.
Un sodalizio criminale dinamico e strutturato, in grado di contrattare l’acquisto di armi da guerra, come fucili mitragliatori Uzi, dotati di silenziatore. Lo stesso Giudice nella valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari, ha sottolineato come il traffico di stupefacenti oggetto d’indagine sia caratterizzato da “tratti di inquietante sistematicità e pianificazione”, definito di tipo “imprenditoriale”.
Al termine di un indagine del Nucleo di polizia economico-finanziaria sono emersi gravi indizi che proverebbero l'occultamento e la distrazione dei beni di una società in fallimento, finalizzati al riciclaggio.
Giudicata incapace di intendere e volere dal Tribunale era stata affidata alla moglie del maestro di musica. La Polizia lo ha arrestato con l'accusa di violenza sessuale.
Il 37enne, disoccupato e già noto alle Forze dell'Ordine, è stato traferito presso il Civico di Palermo nel reparto di terapia intensiva e sarebbe in pericolo di vita. I Carabinieri stanno concentrando le investigazioni sul mondo della criminalità e dello spaccio di droga.