Per la Cassazione non è trascrivibile nell'atto di nascita il nome del papà o della mamma intenzionale di un bimbo venuto al mondo tramite maternità surrogata all'estero, che potrà essere riconosciuto in Italia solo attraverso l'adozione. La sentenza non è passata inosservata, infiammando gli animi degli attivisti dell'Associazione Luca Coscioni: "Se sei figlio e genitore in un Paese devi esserlo in tutti".
Le Sezioni unite della Cassazione, con la sentenza n. 32198 pubblicata oggi, hanno deciso che l'ex coniuge infatti non potrà più pretendere la componente assistenziale dell'assegno, ma ha diritto alla liquidazione della componente compensativa.
Secondo le Sezioni Unite, se c'è consenso e il materiale è destinato ad uso personale, video e foto intime di rapporti sessuali tra adulti e over14 non costituiscono reato.
Non è stata accolta la richiesta di risarcimento danni formulata da un docente in quanto la sua libertà di espressione e di insegnamento non sono state affatto condizionate dalla "presenza" del simbolo religioso.