Liliana Zecchinato ci ha raccontato della feroce lotta giudiziaria, portata avanti assieme al suo compagno nel 2014, quando i servizi sociali hanno tentato di strappar loro la figlia 16enne e la sua bimba appena nata, con l'accusa di incuranza. Un dramma diventato il libro "La vittoria del cuore", da cui emerge un sistema contorto, fatto di allontanamenti frettolosi, affidi e isolamenti in comunità.
Una donna di 52 anni, oltre a ridurre il figlio minorenne in uno stato di totale sudditanza, lo istruiva a mentire sui lividi e graffi in evidenza sul corpo. Grazie a questo aveva evitato una condanna in passato.
I sei ragazzi hanno ripetutamente aggredito con calci e pugni e rapinato un loro coetaneo, spingendolo fin quasi al suicidio. Il Giudice ha prescritto al gruppo di stare lontano dalla vittima e di farsi seguire dai servizi sociali.
Dopo la rissa davanti l'istituto alberghiero le due ragazze sono state allontanate dalle famiglie e collocate in due comunità diverse. Il Giudice "Rischio di nuove violenze".