I soggetti detentori sono ora accusati di traffico ingente di sostanze stupefacenti, tratti in arresto e in flagranza di reato. Uno viaggiava in auto con della cocaina pura al 99%, l'altro in pullman. Entrambi sono finiti in manette.
La 13enne ha affermato di essere stata ingannata e attirata con una scusa nel box da uno dei tre ragazzi sospettati, dopodiché sarebbero subentrati gli altri due. Dalle prime ricostruzioni nel garage sarebbero state rinvenute anche alcune dosi di hashish.
Individuati sugli scaffali e negli espositori scarpe e accessori prodotti in Albania, Cina ed in Romania. Sul mercato avrebbero procurato un ingiusto profitto per oltre 20 milioni di euro.
Il carico di stupefacente era nascosto in un container nei sacchi di caffè crudo, un inutile tentativo di ingannare il fiuto dei cani molecolari. Le indagini sono ancora in corso per cercare di ricostruire tutta la filiera dello spaccio.
Pistola in pugno hanno fermato un uomo che era a piedi e fingendosi militari gli hanno intimato di salire sull'auto. Una volta a bordo gli hanno detto che era in arresto e dopo aver cercato di ammanettarlo gli hanno sottratto denaro, cellulare e chiavi di casa.
Sospettata una famiglia di imprenditori attiva nei settori del trattamento di rifiuti, del commercio di materiali ferrosi e immobiliare. Sequestro di beni, assetti societari e rapporti finanziari per un valore di 10 milioni di euro.
Nel mese di ottobre gli uomini della Guardia di Finanza hanno controllato ben 28 operatori economici dediti al commercio di sigarette elettroniche e sottoposto a sequestro amministrativo 84 flaconi di liquido per inalazione tutti privi dei requisiti.
I prodotti non rientrano tra quelli la cui vendita è autorizzata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. La droga sequestrata avrebbe fruttato circa 300mila euro.
Tra i beni confiscati si contano 2 terreni edificabili, 157 motrici per articolati, 244 rimorchi, 6 autoveicoli di lusso e vari conti correnti che da soli ammontano a 4 milioni e mezzo di euro.
Ieri, 16 ottobre, si è disputata allo stadio Maradona di Napoli la sfida tra i partenopei e il Bologna di Thiago Motta. Le operazioni svolte dagli agenti della Polizia nel pre-partita hanno portato a sanzioni, denunce e, per tre tifosi, è scattato anche il Daspo.