Col super green pass obbligatorio per accedere ai trasporti pubblici si viene a creare una vera discriminazione tra gli studenti, soprattutto minorenni, che ancora frequentano la scuola dell'obbligo e a cui la dad è negata.
Intervistato nel giorno in cui riprendono le lezioni tra polemiche e proteste, il ministro dell'Istruzione si è presentato con la mascherina su naso e bocca, ma indossata capovolta, come si nota dal nasello metallico sotto al mento. Meglio di quelli che ancora lasciano il naso scoperto, ma siamo in pandemia da due anni.
C'è chi torna tra i banchi e chi sciopera. Da Napoli ad Ancona, da Rho a Parabiago, da Legnano a Busto Arsizio per arrivare a Saronno gli studenti invocano altre settimane di Dad. Questa mattina è stato depositato il ricorso del Governo contro la didattica a distanza in Campania.
Da oggi gran parte dell'Italia torna a scuola tra dubbi ed incertezze, data la precaria situazione pandemica. Alcuni Istituti lamentano classi dimezzate, professori assenti ed alunni spenti e sottotono. Nel liceo Manzoni di Milano gli alunni hanno occupato l'Istituto per protestare contro le politiche del Governo.
Il rientro a scuola è previsto per il 10 gennaio, ma il sindacato dei presidi non ci sta. Mancano personale e mascherine FFP2, un allarme che sembra un déjà vu.
Le Regioni stanno lavorando su nuove proposte da sottoporre al Governo in vista della riapertura, tenuto conto dell'innalzamento dei casi in tutto il paese.
Niente piercing, unghie lunghe e ricreazione, ritiro dei cellulari prima delle lezioni ed un solo spostamento per i distributori: gli studenti non ci stanno e trovano l'accordo.