La scrittrice avrebbe accusato Israele di "attuare un regime di aparheid" verso i palestinesi, e si sarebbe detta a favore del boicottaggio dello Stato ebraico.
L'autrice di Normal People ha deciso che il suo nuovo romanzo non verrà tradotto in ebraico da case editrici favorevoli all'apartheid. Una scelta sostenuta da altre personalità del mondo della cultura, ma che ha scatenato anche numerose polemiche, fino a paragonarla alla Germania nazista.