La 78enne veneta, affetta da un tumore incurabile, aveva inizialmente preso contatti con Marco Cappato per recarsi in Svizzera, apprendendo poi la possibilità di avviare la procedura in Italia, verificando le condizioni previste dalla sentenza 242/19 della Consulta. Per la prima volta è stata l'azienda sanitaria a farsi carico dei costi, compresi quelli per il macchinario di autosomministrazione.