L'indagine delle Fiamme Gialle ha consentito di dimostrare che i professionisti riconducibili a tre studi commerciali e di consulenza operanti a Reggio Calabria e Milano, si sarebbero associati allo scopo di commettere delitti tributari come dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi, indebita compensazione e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.
Scattata nei confronti del 56enne Paolo Sipone la misura cautelare del sequestro del patrimonio illecitamente accumulato, costituito da 5 società di capitali di cui una di diritto austriaco, sette fabbricati siti in Roma, nonché ulteriori disponibilità finanziarie.