L'autista dello scuolabus che aveva da poco iniziato la sua cora e non aveva passeggeri a bordo, ha perso il controllo del veicolo ed è finito contro la ringhiera che si è spezzata, e ha rischiato di precipitare nel torrente. Ancora ignote le cause dell'incidente.
La Guardia di Finanza di Reggio Calabria, questa mattina, ha arrestato un uomo per estorsione e furto ai danni di due anziani conviventi. L'indagato realizzava gli atti di estorsione con il metodo del "cavallo di ritorno".
Stando alle prime ricostruzioni dei Carabinieri, il 16enne stava guidando un trattore in un terreno di famiglia quando ha perso il controllo del mezzo, che si è ribaltato a causa di un dislivello vicino a un corso d'acqua. Per il giovane non c'è stato nulla da fare, nonostante l'immediato intervento dei Vigili del Fuoco, dell'elisoccorso e del 118.
Il titolare 55enne e una dipendente 47enne di una casa di riposo abusiva sono stati denunciati dai Carabinieri del Nas con l'accusa di abbandono di persone incapaci ed esercizio abusivo della professione sanitaria. La struttura, che ospitava 11 anziani in precarie condizioni igienico-sanitarie, è stata sequestrata.
Intestazioni fittizie per aggirare le norme, le indagini a Reggio Calabria hanno portato a 12 arresti e al sequestro in tutta Italia di 28 imprese, di cui una con sede legale in Slovenia e una con sede legale in Romania, oltre 27 unità immobiliari, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 32 milioni di euro.
Due uomini sono stati fermati dai Carabinieri per il sequestro di un anziano, avvenuto lo scorso 11 luglio, e con le ulteriori accuse di estorsione, lesioni e rapina.
Il provvedimento di sequestro di beni per 15 milioni di euro è stato eseguito questa mattina. L'imprenditore già indagato dal 2018 è stato sottoposto alla misura di sorveglianza speciale.
Nella notte. da Palermo sono stati eseguiti 31 arresti nella maxi operazione antimafia condotta da Polizia e Carabinieri. L'ordinanza ha colpito i vertici del mandamento di Brancaccio.
Grazie a una mirata attività di analisi e riscontri fattuali su un campione di oltre 2mila involucri provenienti direttamente dal Sudamerica, le Fiamme Gialle, con l'ausilio di appositi scanner, hanno individuato la droga minuziosamente nascosta in un contenitore adibito al trasporto di banane e diretto al porto greco di Salonicco.
L’indagine è partita dalla denuncia di un’ex candidata al concorso per diventare ricercatore. Gli indagati non sono accusati solo di aver pilotato i concorsi, ma anche di aver usato le macchine di servizio e le carte di credito intestate all’Università per scopi personali.