Picchiata violentemente dal marito, durante la sera di Natale, con calci e pugni che le hanno procurato diverse fratture alle costole, lei ha guadagnato la fuga grazie allo spray urticante che aveva in borsa.
Presi di mira tre coetanei li hanno aggrediti due volte, prendendoli a calci e facendo ricorso anche a un tirapugni con lama. Uno dei derubati è finito al pronto soccorso con una prognosi di 10 giorni.
Si registrano episodi sugli autobus, alle fermate e a volte anche a scuola. Oltre agli evidenti segni fisici che lascia sul corpo dei partecipanti, la "challenge" provoca anche ai ragazzi uno stato di ansia costante, per la paura che qualcuno possa improvvisamente urlare la frase prestabilita e dare inizio alla sfida.
Ha raccontato alla Polizia di esser stato violentemente colpito a suon di pugni sul volto e calci tali da farlo cadere per terra. Una volta tramortito i tre sono riusciti a scappare bordo di una Toyota Yaris.
La furia dell'uomo non si è arrestata nemmeno all'arrivo dei Carabinieri, che hanno dovuto immobilizzarlo ed arrestarlo per poter permettere alla donna di mettersi in salvo.
La donna ha riportato diverse fratture oltre aver perso i sensi per diverse ore. Secondo la Polizia, si sarebbe trattato dell'ennesimo episodio di violenza.
Tre giovani hanno rapinato al cimitero di Guastalla un'anziana disabile, rubandole il portafoglio e dandole due pugni al braccio. La donna dopo qualche giorno ha ritrovato documenti ed effetti personali nel cassetta postale.
Domenica sera, durante messa in una Basilica a Pescara, una ventina di persone si sono abbassate la mascherina come segno di protesta. Calci, pugni e minacce agli agenti di Polizia intervenuti sul posto. Tutti denunciati.
Dopo i primi mesi di normale relazione l'uomo ha preso a maltrattare e picchiare la donna anche davanti ai figli minorenni. Una di loro ha chiesto aiuto ai Carabinieri.