L'uomo di fede si trovava nel piazzale del parcheggio, al buio, arrampicato su una sedia e guardava all'interno dello spogliatoio femminile, proprio mentre un passante andava a recuperare la macchina.
Il prelato è stato condannato a 5 anni per prostituzione minorile; il prete avrebbe chiesto a quattro 16enni prestazioni sessuali tramite videochat in cambio di denaro.
L'accaduto coinvolge una donna e suo figlio minore, residenti nel palermitano ed un prete di Perugia. In cambio di denaro una madre avrebbe fatto prostituire via chat, il proprio figlio minorenne con un sacerdote di 63 anni, attraverso lo scambio di materiale pornografico tramite social network
Nel confronto tra il prete e gli accusatori sono emerse alcune difformità nel racconto che hanno convinto il gip a sostituire la misura dei domiciliari a quella dell'obbligo di dimora.