La Russia si è detta pronta a riprendere i colloqui con Kiev. Ad annunciarlo, è stato direttamente il vice ministro degli Esteri, Andrei Rudenko. Ma il consigliere presidenziale ucraino, Mikhailo Podolyak, ha subito ribattuto: "Non offriteci un cessate il fuoco. È impossibile senza il ritiro totale delle truppe russe".
Kherson, sotto il controllo di Mosca, chiede l'annessione alla Federazione russa, mentre l'Ucraina punta a liberarla dal nemico. Zelensky: "Se fossimo stati nella nato non ci sarebbe la guerra. La Russia non ci considera come nazione". Londra sigla dichiarazione di solidarietà politica con Svezia e Finlandia
"Solo un pazzo può pensare di portare ancora avanti questa guerra. Putin è un nazista", ha detto il leader ucraino. Da Berlino, intanto, arriva la replica al discorso del presidente russo: "È presto per commentare le sue parole. Prendiamo atto della sua posizione. Ma è stato lui ad iniziare la guerra, non l'Europa".
Secondo l'Onu circa 1892 persone hanno perso la vita e 2558 sono rimaste ferite dall'inizio del conflitto. Nella regione orientale di Lugansk, a Severodonetsk, sono 400 i civili sepolti. Mentre i militari ucraini confermano l'attacco chimico a Mariupol, il capo delegazione di Kiev: "Colloqui con Mosca duri, ma proseguono".