Con un annuncio televisivo il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha dato l'ordine al suo esercito di ritirarsi dalla riva destra del fiume Dnipro. Diverse le reazioni all'annuncio di Mosca che ritirerà da Kherson, in quella che a conti fatti è un'altra sconfitta per Putin e i suoi.
"Non ci sarà negoziato finché i russi occuperanno la nostra terra. Trattare con Putin vorrebbe dire arrendersi. E noi non gli faremo mai questo regalo". Così Mikhailo Podolyak, capoconsigliere del presidente Zelensky. Russia e gli Stati Uniti stanno esplorando la possibilità di tenere colloqui sulle armi nucleari per la prima volta dall'inizio dell'invasione.
Il presidente Putin ha firmato un decreto che prevede l'introduzione della legge marziale, a partire da domani 20 ottobre, nelle quattro regioni ucraine, Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson, che la Russia ha annesso illegalmente. Stoltenberg: "Nato consegnerà sistemi di contrasto ai droni".
L'attacco di droni kamikaze che ha colpito Kiev, ha causato già un morto e altre tre persone sono ricoverate in ospedale. I droni hanno provato a causare danni anche su Odessa ma le difese antiaeree sono riuscite a neutralizzarli. Intanto, l'Iran ha dichiarato di non aver fornito i droni alla Russia. Il sindaco di Kerch ha comunicato che il ponte è di nuovo percorribile per gli autobus.
La Russia si è detta pronta a riprendere i colloqui con Kiev. Ad annunciarlo, è stato direttamente il vice ministro degli Esteri, Andrei Rudenko. Ma il consigliere presidenziale ucraino, Mikhailo Podolyak, ha subito ribattuto: "Non offriteci un cessate il fuoco. È impossibile senza il ritiro totale delle truppe russe".
Kherson, sotto il controllo di Mosca, chiede l'annessione alla Federazione russa, mentre l'Ucraina punta a liberarla dal nemico. Zelensky: "Se fossimo stati nella nato non ci sarebbe la guerra. La Russia non ci considera come nazione". Londra sigla dichiarazione di solidarietà politica con Svezia e Finlandia
"Solo un pazzo può pensare di portare ancora avanti questa guerra. Putin è un nazista", ha detto il leader ucraino. Da Berlino, intanto, arriva la replica al discorso del presidente russo: "È presto per commentare le sue parole. Prendiamo atto della sua posizione. Ma è stato lui ad iniziare la guerra, non l'Europa".
Secondo l'Onu circa 1892 persone hanno perso la vita e 2558 sono rimaste ferite dall'inizio del conflitto. Nella regione orientale di Lugansk, a Severodonetsk, sono 400 i civili sepolti. Mentre i militari ucraini confermano l'attacco chimico a Mariupol, il capo delegazione di Kiev: "Colloqui con Mosca duri, ma proseguono".