Il 37enne è stato arrestato per tentato omicidio e lesioni gravi e aggravate. L'aggressione sarebbe scaturita dopo un litigio per futili motivi all'interno di un locale notturno. Le vittime hanno riportato ferite gravi, emorragie e fratture.
Al culmine di una lite avvenuta in strada ha estratto un coltello e ha colpito la donna con diverse coltellate al volto e al collo. Per fortuna la donna è riuscita a divincolarsi dalla furia dell'ex compagno.
Il primo a essere stato colto in flagrante è stato un 33enne che, accortosi degli agenti, ha tentato di ingoiare un'involucro con all'interno della cocaina. Da qui ha preso il via l'operazione che ha portato all'arresto della famiglia.
Un operaio 41enne, di origine filippina, è morto in provincia di Chieti per un trauma cranico dopo essere stato colpito dal carico di una gru. Nel Torinese, invece, due operai sono caduti da sei metri di altezza in un cantiere, dopo che il supporto a cui erano agganciati si è staccato.
Tre auto sono rimaste coinvolte in un incidente, a causa della presenza di una famiglia di cinghiali che ha invaso la strada e reso inevitabile l'impatto.
Un 15enne è morto a seguito di un incidente stradale a Novi Ligure mentre stava andando a scuola. Secondo la prima ricostruzione, un'auto guidata da una 56enne avrebbe svoltato a sinistra andando a scontrarsi con il motorino del ragazzo.
I due coniugi finiti in carcere avrebbero ricevuto le auto rubate di media e piccola cilindrata e ne avrebbero venduto i pezzi a terzi. Nell'inchiesta sono coinvolti anche 3 demolitori di auto.
Il corpo carbonizzato di un uomo è stato ritrovato dai Vigili del Fuoco, nella mattina di oggi 17 ottobre, a San Maurizio Canavese in provincia di Torino. Il cadavere si trovava all'interno di una Nissan Qasqhai incendiata. I Carabinieri stanno cercando di risalire all'identità del proprietario dell'auto.
I due avrebbero convinto dei minori a inviare foto intime attraverso chat di giochi online. A seguito delle indagini è stato ritrovato materiale pedopornografico. Sono state eseguite perquisizioni in tutta Italia.
Gli agenti sotto copertura sono riusciti a individuare i partecipanti e a risalire all'amministratore di un canale sul quale si poteva reperire materiale illegale previa iscrizione e pagamento di 25 euro.