Sequestrate foto e video di minorenni salvati su un pc di un ragazzo di 29 anni che li condivideva e li scambiava su un social network. Tra il materiale ritrovate anche scene di sesso con bimbi di appena 3 anni.
Cercava di sottrarsi a un'accusa di reato legata alla droga, così ha fatto vedere agli agenti le immagini sul suo telefono, tra cui anche quelle di ragazzi, quasi sicuramente minorenni, nudi e coinvolti in atti sessuali.
Il materiale sequestrato, diversificato per categorie, conteneva anche contenuti raccapriccianti, ritraenti vere e proprie violenze sessuali in danno soprattutto di neonati.
Il materiale pedopornografico è stato scoperto dopo la perquisizione della Polizia Postale nella sua abitazione. Ora il parroco è in attesa dell'udienza di convalida.
Secondo le Sezioni Unite, se c'è consenso e il materiale è destinato ad uso personale, video e foto intime di rapporti sessuali tra adulti e over14 non costituiscono reato.
Quattro minorenni e un maggiorenne sono indagati per aver diffuso in rete materiale pedopornografico. L'indagine è scattata in seguito alla scoperta del video online da parte dei genitori della vittima.
Rinvenuti all’interno del cellulare e di alti dispositivi tecnologici più di 400 file tra video e foto ritraenti minori. Medico agli arresti domiciliari.
Un anno e mezzo di indagini per smantellare l’intera rete di rapporti, tra cittadini italiani e stranieri, che scambiavano sul web materiale contenente atti sessuali tra adulti e minori, violenze sessuali subite da bambini, talvolta anche neonati.