Il brillamento di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale lascia meravigliati. Non ci si sorprende, invece, di fronte alle immagini dei bombardamenti che distruggono città e uccidono migliaia di persone a noi vicine.
Nella mattina di oggi, 6 ottobre, il residuato bellico della Seconda Guerra Mondiale ritrovato il 17 settembre scorso nella Faggeta a Oriolo Romano, in provincia di Viterbo, è stato fatto brillare dalla squadra Specialisti Artificieri dell'Esercito Italiano, VI Reggimento di Roma Cecchignola.
Il ritrovamento del proietto d'artiglieria calibro 80, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri da parte di un cercatore di funghi nella Faggeta di Oriolo Romano. Si attende disinnesco e distruzione dell'ordigno.
La bomba da 500 libbre trovata in una discarica a Palermo sarà fatta esplodere lunedì 12 settembre. Dall'Esercito: "Per agire secondo gli standard di sicurezza previsti, verranno applicate le procedure per Ia riduzione delle condizioni di rischio, operando da remoto con sistemi robotizzati".
Si è conclusa con successo e con mezz'ora di anticipo l'operazione "Zentrum Quater", relativa al disinnesco di un ordigno della Seconda Guerra Mondiale rinvenuto a Bolzano. Le attività sono state coordinate dal Commissariato del Governo e dalle Truppe Alpine dell'Esercito. Dopo il despolettamento, la bomba è stata trasportata in una cava per la definitiva distruzione.
Domenica 17 luglio dalle ore 06:30 saranno evacuate oltre 4mila persone residenti nella zona rossa in centro a Bolzano. Saranno ospitate presso la Sala Europa in via del Ronco in cui si potrà accedere solo con Ffp2. I positivi al Covid e le persone in quarantena dovranno recarsi presso la Fiera di Bolzano