Nel corso dell'udienza di oggi, avvenuta in videoconferenza, il 35enne ha risposto alle domande del gip, confermando le proprie colpe, ma sottolineando che la sua intenzione non era quella di uccidere.
Fermato un vicino di casa. Il presunto assassino è originario di Roma e avrebbe avuto una lite con la vittima. In casa sono stati trovati indumenti sporchi di sangue.
La sentenza della Corte d'Assise di Torino, arrivata dopo sei ore di camera di consiglio, ha assolto il ragazzo perché il fatto non costituisce reato. "Cosa faremo adesso?", ha detto il ragazzo, "Andremo a casa e ci abbracceremo".
L'udienza è rinviata al prossimo 24 gennaio. L'ex è a processo con rito abbreviato quindi, in caso di condanna la sua pena potrebbe essere ridotta di un terzo.