In molti archivieranno la questione bollando come crudeli o ignoranti questi accaniti no vax 2.0. Purtroppo limitarsi a pensare "dovevamo uscirne migliori, ma non è così", non basta. Dietro questi mostruosi tweet o post, non ci sono personaggi dagli improbabili nickname, ma persone.
Un gruppo di deputati polacchi no-vax del partito di estrema destra Konfederacja, si sono fotografati davanti al Parlamento sotto la scritta "Il vaccino ti renderà libero", ironicamente ispirata alla terribile insegna "Arbeit macht frei", il lavoro rende liberi", posta all'ingresso del campo di sterminio di Auschwitz.
Su una chat di Telegram denominata "Basta Dittatura", si rincorrono frasi del tipo: "Ormai puzza di cadavere", "chi di napalm ferisce, di napalm perisce?" o "andate a bruciargli la casa". A rendere reale l'intento delle minacce, nella chat viene anche pubblicato l'indirizzo di casa di De Luca
Dall'analisi condotta dall'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell'Università Cattolica di Roma (Altems) per "Il Sole 24 Ore", emerge che il Sistema Sanitario Nazionale sborsa cifre da capogiro evitabili ogni mese.
La struttura legale del social, informata via e-mail dai magistrati, non ha ancora dato una risposta ufficiale. Nei prossimi giorni potrebbe essere avviata una rogatoria internazionale.
Stando ai dati internazionali "possiamo valutare l’impatto in Italia, e possiamo affermare che il vaccino è efficace anche per la Delta" spiega Brusaferro.