Alcuni video mostrano i militari sparare e caricare corpi esanimi sui camion. In altri è possibile vedere i membri della Guardia Repubblicana mentre passano tra le case e si appropriano di bestiame. Le autorità giustificano la repressione brutale con l'intrusione di forze speciali ruandesi nel Paese.
La Procura di Kinshasa aveva chiesto per tutti gli imputati la pena di morte. In carcere, però, si trovano attualmente soltanto 5 degli accusati, mentre uno rimane ancora latitante. Il tribunale congolese ha riconosciuto allo Stato italiano un risarcimento pari a due milioni di dollari.