Antonella e la sua vera famiglia hanno ottenuto in primo grado dal Tribunale di Trani un maxi-risarcimento da un milione di euro, bisognerà capire se la Regione Puglia procederà con l'appello. A mamma Caterina spetteranno 215mila euro, come al marito, e 81mila euro a suo figlio "per non aver potuto vivere compiutamente la relazione parentale" con la ragazza.