"Per sette anni non ha reagito al sabotaggio di Kiev degli accordi di Minsk per una soluzione nell'Est dell'Ucraina". Così Il ministero degli Esteri russo Lavrov. Mentre dall'acciaieria di Azovstal si leva una colonna di fumo nero, la Repubblica popolare di Donetsk fa sapere che non vi sarebbero più civili nell'impianto.
Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, fa sapere che “i contatti sono in corso” tra Mosca e Kiev. Gabrielius Landsbergis, Ministro degli Esteri lituano, ha affermato che per vedere la fine delle politiche “guerrafondaie” della Russia, è necessaria la rimozione di Putin e di tutto il regime.
Secondo i servizi segreti americani Putin non ha alcuna intenzione di fermarsi nel Donbass, ma spingerà il conflitto fino in Transnistria. L'intelligence Usa non esclude che in Russia venga imposta la legge marziale. La Bielorussia ha schierato forze operative speciali sul confine ucraino, così Kiev impone ulteriori restrizioni per i civili alle frontiere.
A Kharkiv vi sono "decine di cadaveri russi abbandonati" in strada. Il consigliere del ministro degli Interni ucraino fa sapere che i corpi dei militari di Mosca sono "ammucchiati in sacchi su treni frigorifero". L'esercito di Putin ha sparato contro un'auto con due civili: uno ha perso la vita. Macron telefona a Xi Jinping: "Urgente fermare la guerra".
"Solo un pazzo può pensare di portare ancora avanti questa guerra. Putin è un nazista", ha detto il leader ucraino. Da Berlino, intanto, arriva la replica al discorso del presidente russo: "È presto per commentare le sue parole. Prendiamo atto della sua posizione. Ma è stato lui ad iniziare la guerra, non l'Europa".
La celebrazione del Giorno della Vittoria è iniziata anche a Kherson, città occupata dai russi. A Mosca, intanto, è stato cancellato lo show aereo sulla Piazza Rossa a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Putin si appella a quello che definisce il degrado morale del mondo occidentale. "Hanno deciso di cancellare valori millenari", afferma.
Sulla Piazza Rossa di Mosca la parata celebrativa del Giorno della Vittoria. La manifestazione ricorda la sconfitta del nazifascismo e quest'anno assume un valore particolare alla luce dell'attuale conflitto in Ucraina. "Il nostro è stato un atto preventivo. Una decisione necessaria ed assolutamente giusta" ha detto Vladimir Putin durante il suo discorso.
Ad Azovstal la situazione sta peggiorando, sale il numero dei morti e dei feriti. La resistenza ucraina ha catturato 11 cecchini nella regione di Kharkiv. Kiev fa sapere che 1,6 milioni di ucraini non hanno accesso all'acqua potabile, il rischio è che si arrivi a 4,7 milioni. Il Cremlino tuona contro la Polonia: "Minaccia l'integrità territoriale dell'Ucraina".
Da Mosca fanno sapere che i negoziati con Kiev sono in stallo. "Le dichiarazioni dei politici ucraini sono la prova più evidente della loro riluttanza a proseguire". Poi rassicurano: "Non abbiamo intenzione di utilizzare armi nucleari durante il conflitto". Londra: "Putin vuole Mariupol per celebrare il 9 maggio".
L'ambasciatore italiano all'Onu ha ribadito la necessità di intraprendere passi urgenti per il raggiungimento della pace. Ed ha appoggiato apertamente la proposta di Guterres circa la creazione di un gruppo di contatto umanitario composto da Russia, Ucraina ed alcuni rappresentanti delle Nazioni Unite.