Un altro superstite della valanga della Marmolada è stato rintracciato. Si tratta di un austriaco che fa scendere il numero dei dispersi a 13, mentre le vittime rimangono 7 e i feriti 8.
È stata aperta un'indagine sull'incendio al carcere colombiano di Tuluá. Sembrerebbe che il rogo sia scoppiato dopo che i detenuti hanno dato fuoco ad alcuni materassi per impedire alle guardie di fermare un tentativo di evasione.
Un bilancio che purtroppo potrebbe aumentare, visto che molte persone sono ancora sotto le macerie. Onu, Ue e Usa si mobilitano per portare aiuti, squadre sanitarie e kit di medicinali.
Durante la notte Mosca ha bombardato per due volte l'impianto chimico Azov a Severodonetsk, dove si erano rifugiati circa 800 civili. Quattro civili sono rimasti uccisi nelle ultime 24 ore sotto i bombardamenti russi a Donetsk.
Le autorità non sono riuscite ancora a capire se si è trattato di un gesto intenzionale o accidentale. A Charlottenburg, un'auto si è schiantata tra la folla. Il bilancio sarebbe di un morto e 30 feriti, secondo le testate locali.
Attacco missilistico durante la notte su Sloviansk, nel Donetsk, registrati almeno 3 civili morti e feriti in 6, colpiti una scuola e un grattacielo. Il leader separatista: “Un terzo di Severodonetsk è stato liberato”. La Lituania invierà altre attrezzature militari a Kiev che si aggiungono a un pacchetto già annunciato in precedenza.
L'esercito di Mosca continua a colpire i corridoi umanitari: un bus per l'evacuazione dei civili è stato bombardato a Vrubivka nel Lugansk, 18 persone sono riuscite a scappare. Dall'inizio del conflitto sono circa in 4.600 ad aver perso la vita. Intanto la controffensiva ucraina dal 16 al 22 maggio ha minato con ben 400 cyber attacchi 2mila società russe.
A Modena una bambina di 4 anni è precipitata dal balcone al settimo piano della sua abitazione, purtroppo non ce l’ha fatta. A Bolzano un bambino di 2 anni è caduto dal balcone della struttura in cui era ospite, è in condizioni gravi.
Mentre l'esercito di Mosca ha preso d'assalto l'acciaieria Azovstal, a Mariupol, l'Onu diffonde l'ultimo raccapricciante bollettino: 3.193 civili uccisi, tra cui 227 bimbi, e 3.353 feriti. Nella sola Irpin sono stati ritrovati 290 corpi, di cui 105 non ancora identificati. Ieri un 15enne è morto sotto le bombe russe a Odessa, per salvare i suoi vicini anziani.