Nessuno deve poter distruggere quello che più di 25 anni fa è stato conquistato con la legge sulla parità dei sessi utilizzando insulti e frasi sessiste come quelle rivolte negli ultimi anni a giornaliste sportive come Diletta Leotta, Chiara Ciurlia e Greta Beccaglia.
Le parole sono importanti. Narrare una molestia, uno stupro o un femminicidio comporta un'enorme responsabilitĂ , specialmente per chi fa giornalismo. Bisogna dunque ripartire da zero.