Secondo Casellati: "In 18 paesi del G20, le donne continuano ad essere pagate oltre il 15% in meno degli uomini e solo il 55% delle donne è coinvolto nel mercato del lavoro rispetto al 71% degli uomini, ci sono ancora troppi pregiudizi culturali che impediscono al mondo femminile di esprimere il talento e i meriti."
”Si amplia ulteriormente il divario generazionale a sfavore dei più giovani”, spiega l’Istat, per quanto riguarda il primo trimestre per il tasso di occupazione, disoccupazione e inattività.
Il mondo del lavoro assume una forma sempre più digitale e meno tangibile. Le distanze non impediscono di mantenere intatto il flusso di pensieri e idee; le menti non si fermano per pandemia o lockdown.