Mario Draghi ha terminato le sue comunicazioni al Senato. Il premier ha richiesto un nuovo patto di maggioranza per andare avanti ed elencato le sfide che il Governo dovrà affrontare nel breve periodo. Lo Spread cala sotto 194 punti, nessun applauso a fine discorso da parte di Lega e M5s.
Ieri, Mario Draghi ha incontrato il Pd e il centrodestra. Berlusconi e Salvini pronti ad un governo Draghi bis senza i pentastellati altrimenti si va dritti al voto. Per il segretario dem Enrico Letta: "Sarà una bella giornata".
Alla vigilia della decisione di Mario Draghi sul destino del suo Governo, continua il dibattito tra le fazioni politiche. Conte: "Il Paese è in una condizione drammatica. L'atteggiamento di responsabilità ci impone di chiedere al Presidente Draghi che le priorità da noi indicate vengano poste nell'agenda di governo"
Mario Draghi ha firmato l'accordo per il gas con l'Algeria. Il capogruppo dei pentastellati Davide Crippa, in accordo con PD e Italia Viva, aveva chiesto che il Premier conferisse prima alla Camera, all'insaputa di Giuseppe Conte.
In attesa dell'incontro di Draghi alle Camere, continua il dibattito tra le forze politiche. L'attuale Presidente del Consiglio mantiene il silenzio, il centrodestra si dice pronto al voto, insieme a Fratelli d'Italia, Renzi prega Draghi affinché "non tratti", mentre il Pd cerca di ricucire l'unità nazionale.
Sono giorni cruciali per il Governo Draghi che parlerà al Senato. Se il Presidente del Consiglio non dovesse proseguire sono a rischio vari provvedimenti. Mentre chi ha appoggiato il Governo fino ad ora si dichiara disponibile ad un Draghi-bis. Situazione confusa nei 5 Stelle.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha respinto le dimissioni di Mario Draghi. Mercoledì il Presidente del Consiglio dimissionario dovrà presentarsi alle Camere; l'indiscrezione era già trapelata nel pomeriggio.
Dopo settimane di tensioni interne al M5s, è arrivata la decisione di Giuseppe Conte di non votare la fiducia sul decreto Aiuti, sancendo di fatto l'uscita dalla maggioranza. In giornata atteso l'incontro tra Draghi e Mattarella, che su una possibile crisi era stato chiaro "senza il consenso dei pentastellati, il Governo cade".
Intanto continua il dialogo con le parti sociali su salari minimi. Draghi si dice ottimista, di diverso avviso i segretari generali dei sindacati: "Il confronto non ha risolto i problemi, non sono stati dati numeri né indicazioni. Abbiamo portato a casa solo un nuovo incontro".
Ore cruciali per la tenuta del Governo Draghi. Il M5s con il non voto di ieri ha diffuso aria di crisi, ma giovedì sapremo. Se anche in Senato il Movimento romperà allora il premier si rimetterà nelle mani di Mattarella che chiederà alle camere di votare la fiducia.