Nessun coro di alleluia per l'annunciato taglio dell'iva sugli assorbenti dal 10 al 5%. Una misura che costa poco allo Stato e fa risparmiare ancora meno. Una scelta "rosa" per un governo "nero", quasi snobbata da milioni di donne "in rosso".
Un emendamento alla manovra prevede che la risoluzione dei rapporti di lavoro dovrà avvenire con un una comunicazione al diretto interessato, da inviare 90 giorni prima, pena l’annullamento.
Via libera all'innalzamento del tetto del bonus mobili da 5mila euro a 10mila euro. Rimando di due anni per l'entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore. Via libera anche allo sgravio contributivo al 100% a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato.
Il Governo ha stanziato tre miliardi e ottocento milioni per contrastare l'aumento delle bollette di luce e gas. Inoltre, è stata avanzata la proposta di rateizzare le bollette per le imprese in difficoltà.
Alcuni riguardano l'esenzione del canone unico per pubblici esercizi e ambulanti, la semplificazione del superbonus per evitare contenziosi, l'aumento degli aiuti alla la rete dei Centri antiviolenza.
Da venerdì, il ministro dell'Economia Daniele Franco avvierà le riunioni con i partiti della maggioranza per decidere come utilizzare gli 8 miliardi previsti in manovra per il taglio delle tasse.
Il testo della manovra passa da 185 a 219 articoli. Resta il tetto sul reddito 25mila euro per il bonus e le villette. Sono stati prorogati cessione del credito e sconto in fattura.
I punti ancora da risolvere sono pensioni e tasse. L'idea del Premier Mario Draghi sulle pensioni non piace ai sindacati. Confindustria, invece, difende Draghi e chiede a tutte le forze politiche di non ostacolarlo.