Le manifestazioni contro il green pass "infuocano" molte piazze d'Italia: ieri a Sanremo ed Imperia più di 200 manifestanti, quasi tutti senza mascherina, hanno protestato contro la certificazione verde, secondo loro una "dittatura sanitaria".
"Non è un colpo di Stato", replica il presidente tunisino Kais Saied, cercando di placare la reazione dell'opinione pubblica dopo aver azzerato il governo e aver determinato la chiusura della sede locale della tv araba, Al Jazeera.
Italia, ma anche Francia, Portogallo e perfino Australia, ai quattro angoli del pianeta manifestazioni contro il green pass, le restrizioni e le attestazioni di avvenuta vaccinazione.
In Australia, migliaia di manifestanti contro il lockdown. Le restrizioni potrebbero rimanere in vigore fino ad ottobre: solo l'11% della popolazione è vaccinata. Lockdown anche in Vietnam, dove sono state inoculate solo 4.5 milioni di vaccini.
La popolazione chiede a gran voce le dimissioni del presidente Bolsonaro, impegnato a fronteggiare un'inchiesta parlamentare sulla gestione della pandemia di Coronavirus.
La Turchia è il primo Paese a ritirarsi dal trattato; strano il fatto che fu il primo a ratificarlo. Contro l'abbandono del documento si sono schierati tutti i partiti di opposizione, denunciando il rischio di un ulteriore aggravamento della violenza di genere in Turchia.