Tra la famiglia mafiosa e gli esponenti di vertice di Cosa nostra statunitense c'era "un persistente e saldo legame". A vario titolo sono accusati di associazione di tipo mafioso, detenzione di stupefacenti, favoreggiamento personale e tentata estorsione con l’aggravante del metodo mafioso.
La revoca di sussidi fondati sullo stato di bisogno a terroristi e mafiosi che stanno scontando fuori dal carcere la loro pena, contrasta con due articoli della Costituzione.
Sequestro per beni mobili, immobili e societari per un valore di 100 milioni di euro, avvenuto a Palermo nei confronti di un imprenditore legato al mandamento di Mazara del Vallo